La Psicosomatica della seconda Luna: Il germoglio dei sensi
Febbraio è il mese della transizione, un ponte sottile tra il letargo invernale e il risveglio primaverile. La seconda Lunazione dell’anno ha diversi nomi, tra cui Luna della libertà dell’Essere, Luna della Neve o del Ghiaccio porta con sé un’energia particolare: non è più il buio profondo dell’inverno, ma neanche la piena luce della primavera. È un momento di risveglio graduale, di primi germogli, di un ritorno alla sensibilità dopo il torpore dei mesi più freddi.
Imbolc / Candelora
Celebrando Imbolc o Candelora o Candelorsa il 2 febbraio, festeggiamo il fuoco interiore che inizia a riscaldare il corpo e l’anima dopo il buio invernale. È un momento di transizione, in cui la luce cresce ma il freddo è ancora presente. Simbolicamente, rappresenta la scintilla della rinascita: il seme sotto terra che inizia a muoversi, il germoglio che si prepara a fiorire, ma che ancora non si è aperto del tutto.
Questo si riflette perfettamente nella qualità energetica della seconda luna di febbraio. Siamo in una fase di attesa attiva: abbiamo riacceso il fuoco interiore, la nostra energia inizia a fluire di nuovo, ma siamo ancora avvolti dal freddo dell’inverno. Il corpo risponde con una maggiore sensibilità: la pelle, i muscoli, i sensi si stanno risvegliando, ma lo fanno con delicatezza. A livello psicosomatico, questa tensione tra il dentro e il fuori, tra il calore che cresce e il freddo che persiste, può manifestarsi in modi diversi:
Sensazione di voler agire ma allo stesso tempo sentirsi ancora rallentati.
Alternanza tra momenti di grande energia e momenti di stanchezza.
Tensione nei muscoli, soprattutto nella zona lombare e nel bacino, come se il corpo si stesse preparando al movimento ma non fosse ancora del tutto pronto.
È un momento perfetto per lavorare con il Secondo Livello Psicosomatico/Chakra, che rappresenta l’acqua in movimento, la creatività, il piacere di sentire. Come Imbolc celebra il passaggio dal gelo alla fioritura, anche il nostro corpo ha bisogno di rituali e pratiche che favoriscano questo risveglio graduale. I sensi si risvegliano come la linfa degli alberi che inizia a scorrere più velocemente, preparandosi alla fioritura.
• Fisicamente, possiamo avvertire una maggiore sensibilità nella pelle, negli occhi, nelle mucose. Il corpo si sta preparando a ricevere più luce, più stimoli, più movimento.
• Energeticamente, siamo ancora in una fase di raccolta interiore, ma con una crescente voglia di apertura. È un momento prezioso per riconnettersi ai propri bisogni sensoriali e affettivi, per nutrire il piacere di percepire.
• Psicosomaticamente, la seconda luna di febbraio può portare a una maggiore consapevolezza del corpo, ma anche a una certa vulnerabilità. È il momento in cui emergono le tensioni trattenute durante l’inverno e il corpo può reagire con rigidità muscolare, disturbi digestivi o sbalzi di energia.
Il Germoglio dei Sensi: La Vergine.
L’archetipo della Vergine, in questa fase, può essere un riferimento interessante: non tanto nella sua accezione di purezza o distacco, ma nella sua connessione con l’ascolto profondo di sé. La Vergine sa discernere, sa quando è il momento giusto per aprirsi e quando è necessario proteggere il proprio spazio. Così come il germoglio non si affretta a sbocciare, ma segue il ritmo della natura, anche noi possiamo imparare ad ascoltare i segnali sottili del nostro corpo.
Esercizi Somatici per il Risveglio Sensoriale
Per sostenere questo passaggio energetico e nutrire le parti corporee ad esso correlato, possiamo integrare alcuni esercizi di movimento somatico che favoriscono la fluidità, il radicamento e l’apertura ai sensi.
1. Respiro pelvico e onde nutrienti
Sdraiati a terra con le ginocchia piegate e i piedi a terra. Porta le mani sul basso ventre e inizia a respirare profondamente, immaginando di far espandere il respiro nella zona pelvica. Poi, muovi delicatamente il bacino avanti e indietro, creando un’onda che parte dalla base della colonna e sale fino al torace. Questo movimento scioglie la rigidità della zona lombare e riattiva il fluire dell’energia.
2. Massaggio della pelle e risveglio dei sensi
Dopo una doccia o un bagno caldo, massaggia il corpo con un olio naturale, facendo movimenti lenti e consapevoli. Presta attenzione alla texture della pelle, alla temperatura, alla pressione delle mani. Questo semplice rituale aiuta a riconnettersi con il piacere del contatto e a nutrire la propria sensibilità corporea.
3. Danza fluida e movimenti circolari
Mettiti in piedi, chiudi gli occhi e inizia a muoverti lentamente, immaginando di essere nell’acqua. Immagina di essere un’alga che danza tra le onde del mare e lascia che siano i movimenti a guidarti. Parti facendo movimenti circolari con il bacino, le spalle, le braccia, lasciando che il corpo trovi il proprio ritmo e poi lasciati andare. Questa pratica aiuta a liberare le tensioni e a ricollegarsi con la naturale sensualità del movimento.
4. Visualizzazione della linfa che scorre
Siediti in una posizione comoda, chiudi gli occhi e immagina il tuo corpo come un albero. Visualizza la linfa che sale dai piedi fino alla testa, nutrendo ogni cellula con la sua energia vitale. Questa immagine favorisce la connessione con il ciclo naturale e stimola il risveglio graduale dei sensi.
La seconda luna di febbraio ci invita a riscoprire il nostro corpo come un terreno fertile, in cui la sensibilità può germogliare senza fretta. È un tempo di delicatezza e di ascolto, in cui possiamo prenderci cura dei nostri sensi con movimenti fluidi, con il respiro consapevole e con il piacere del contatto. Come la natura si prepara a sbocciare, anche noi possiamo ritrovare la nostra vitalità attraverso piccoli gesti di connessione con il corpo e con il piacere di sentire.
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