L’ARCHETIPO
Non c’è niente di più sbagliato di considerare la Vergine come casta, umile e debole. Al contrario l’archetipo della Vergine rappresenta la purezza della passione e l’inizio della vita da donna. Da questo momento in poi ci si prepara ad accogliere la vita, l’amore passionale, la connessione con il sangue e con l’ardore. Ogni cosa, ogni emozione viene vissuta con intensità e passione, l’esperienza della vita è assoluta e totale.
Il corpo della bambina cambia e il Menarca segna l’entrata nel periodo fertile. In alcune tradizioni moderne ci viene insegnato che il sangue mestruale fa sentire sporche, inquinate e indegne; eppure nell’antichità veniva considerato sacro ed erano molti i rituali che lo celebravano. Quando il passaggio viene onorato, la persona riesce ad integrare meglio questo momento già emozionalmente intenso. In questa fase della vita la ragazza è aperta a tantissimi impulsi, inizia a confrontarsi con gli standard sociali e inizia a comprendere i limiti imposti. Ecco perchè è importante che l’energia di questo archetipo venga nutrito e celebrato, come veniva fatto in antichità.
L’ENERGIA
La Vergine porta con sé l’integrità e l’energia della pubertà e dell’adolescenza, vive con tutta la passione del momento. La pulsione degli ideali, dei sentimenti, della vita è talmente forte da essere senza limiti. In questa fase si decide come ci si porrà alla vita.
Faccio ricorso all’energia della vergine ogni volta che sento la necessità di riconnettermi alla mia pura essenza, quando sento che la pressione esterna mi porta „lontana da me“.
Ritrovo la purezza di contatto quanto sono in meditazione profonda, mi connetto con la mia forza vitale e la dignità di esistere. E mi innamoro di me.