Il Lago di Massaciuccoli; quell’enorme pozzanghera che l’occhio distratto dell’automobilista, volubile di gettar le membra sulle spiagge della Versilia, vede percorrendo l’autostrada Firenze-Mare dall’altezza dell’uscita di Massarosa; ce l’hai presente?
Settecento ettari di specchio d’acqua a cui se ne accompagnano altri 1300 di palude?! Messo a fuoco adesso?
L’origine della zona lacustre di acqua dolce più grande della Toscana si deve all’innalzamento dell’appennino qualche milioncino d’anni fa che ne provocò il distanziamento definitivo dalla costa versiliana. Oggi è Sito di interesse comunitario iscritto nel sistema della Rete Natura 2000 e parte integrante del Parco Naturale Migliarino, San Rossore, Massaciuccoli.
Tappa fondamentale per migliaia di uccelli migratori e stanziali; bella presenza di colonie importanti e a volte uniche in Italia di tarabusi, garzette, aironi e ancora smerghi, sule, anatre e del falco pescatore? Ve l’ho detto? Beh c’è anche lui!
Le profondità delle acque sono abitate da rane e raganelle, tritoni e lucci, scardole, carpe, tinche a cui si aggiungono alcune specie di risalita, visto il collegamento con il mare, come l’anguilla, il crognolo ed il muggine. Una bella fauna da conoscere!
E poi della magia del canneto e degli sfagneti ne vogliamo parlare?
Ma non di sola acqua dolce vive il lago o meglio, i Romani, e chi se non loro, ebbero modo di darsi gioia costruendo nell’abitato di Massaciuccoli le loro invidiabili terme.